Separazione e riconciliazione di coppia
Quando la coppia scoppia, un ce lebre e esilarante film di qualche decennio fa che mette in scena, in chiave comico-brillante, le rocambolesche vicende di una coppia di neo separati…
Purtroppo la realtà di molte situazioni, non ha nulla di divertente ed è molto più complicata, spesso più dolorosa e oltremodo travagliata. Frequentemente, la crisi coniugale a cui un terapeuta assiste, rappresenta soltanto la punta di un iceberg consolidatosi e ingigantitosi in anni di contese e deluse aspettative. Per tale motivo ogni coppia dovrebbe affrontare, tempestivamente, in modo mirato e costruttivo le proprie inevitabili crisi, chiedendo un aiuto professionale ad un esperto psicoterapeuta della coppia; con il suo aiuto i partners possono trasformare questo momento difficile in un’occasione di crescita personale e in un punto di forza per un’unità coniugale realisticamente serena e durevole nel tempo.
In verità, la realtà è decisamente dissimile e per varie ragioni solo alcuni intraprendono un percorso terapeutico per acquisire una buona conoscenza di sé stessi e delle dinamiche giocate inconsapevolmente nella coppia ed è molto raro che questo passaggio venga compiuto alle prime avvisaglie e in termini diciamo più preventivi che curativi. Solitamente, ma fortunatamente non sempre, la richiesta di una consulenza di coppia rappresenta l’ultima strada, che la stessa si offre, prima di una decisione più drastica, la quale è già stata paventata più volte e utilizzata o come minaccia all’altro o come alternativa a sè, ma in ogni caso molto temuta e profondamente contrastata.
Sono stata molto apprezzata in passato e avevo carta bianca purché producessi e su questo nessuno si è mai potuto lamentare…poi circa due anni fa il cambiamento di gestione, due dei miei collaboratori sono stati trasferiti, un’altra è stata obbligata a licenziarsi…per me non erano semplicemente colleghi …non ci avevo mai pensato ma dopo che loro sono andati via…ho iniziato ad essere sempre meno a mio agio e poi sono iniziati i miei malesseri fisici…
Talvolta, quando la situazione si è conclamata nel tempo e molte scelte sono state compiute, è comunque un successo terapeutico poter intervenire mediando e rileggendo le posizioni dei partners, anche in fase di separazione e soprattutto se vi sono dei figli, i quali sono i primi a soffrirne, non tanto per l’eventuale separazione dei genitori, quanto e soprattutto per la maldestra gestione di una situazione così difficile per tutti i componenti familiari.
Inoltre è importante tener presente che le cause di un fallimento coniugale o di una crisi si potranno con ogni probabilità ripresentare in una nuova unione se, quantomeno su un piano individuale, non si lavorerà a sciogliere quei nodi che inconsapevolmente fanno ormai parte di un proprio bagaglio personale.
La mia esperienza, ormai consolidata negli anni, mi induce a sottolineare che alcuni individui traggono giovamento tanto da una riconciliazione quanto da una sana separazione. Molti figli di coppie separate, a distanza di pochissimi mesi, confermano con la propria esperienza, quanto la loro vita e quella dei genitori sia notevolmente migliorata. Ovviamente queste testimonianze fanno parte di quel prezioso patrimonio raccolto durante un follow up su quei sistemi familiari che hanno intrapreso e concluso un percorso psicoterapeutico. Grazie al lavoro terapeutico sono stati in grado di perseguire i propri obiettivi e giungere ad una separazione consapevole e meno traumatica, in cui la coppia ha potuto conciliare le proprie posizioni e i propri bisogni senza trascurare il piano genitoriale e la conseguente responsabilità che ne comporta. Allo stesso modo si registra un miglioramento del benessere familiare, nelle verifiche alle coppie che invece sono riuscite, grazie alle proprie risorse e all’aiuto del terapeuta, a ricostruire la propria relazione mantenendo salda l’unità coniugale, migliorandone sia la comunicazione interpersonale sia la comprensione degli aspetti profondi e delle dinamiche giocate nella reazione di coppia.